4. Colle San Magno
La nascita di Colle San Magno
Si parla di insediamenti molto antichi, tanto che si narra di un evento avvenuto nel V sec.A.C. quando la comunità fu assalita e saccheggiata dai Volsci. Essi depredarono il villaggio e si portarorno via le donne, similmente al Ratto della Sabina da parte dei Romani.
La tradizione vuole che nel corso dell’VIII secolo una parte degli abitanti di Aquino, distrutta dai Longobardi, trovassero riparo sulla cima del monte Asprano, luogo inospitale ed appunto aspro ma che presumibilmente aveva delle persistenze di epoca pre-romana, come ha individuato di recente il Coarelli, segnalando l’esistenza di mura poligonali che costituirebbero lo stanziamento dell’Aquinum volsca (sec. IV a.C.).Intorno agli inizi dell’XI secolo, i gastaldi di Aquino, per fermare l’espansionismo dell’abbazia di Montecassino, che aveva fatto erigere un insediamento fortificato sul versante meridionale dello stesso monte, il castello di Roccasecca (994), fecero innalzare un maniero che prese il nome di Castrum Coeli.
Un’altra fonte è quella che, nel 1231, vede la fortificazione del castrum da parte di Federico II di Svevia che lo include nella serie di castelli da lui restaurati o completamente ricostruiti situati nel Lazio meridionale.
L’antropizzazione del monte portò a scontrarsi con problemi logistici come le carenze idriche che mossero la popolazione al ritorno in valle. Edificando un villaggio che prese il nome di Cantalupo, tale ubicazione mal si conciliava con un’efficace organizzazione difensiva, cosicché l’abitato fu spostato più a nord-est dove la presenza di un poggio offriva l’opportunità di creare un centro fortificato con mura di cinta, torri di difesa e porte.
L’agglomerato urbano prese il nome generico di “Colle” a cui fu aggiunto il nome del suo protettore “San Magno”. Nei primi decenni del 1300, nei pressi del Castrum Coeli, fu eretta una chiesetta dedicata a S. Maria Assunta in Cielo a servizio pastorale delle comunità di Colle San Magno e di Palazzolo.
L’agglomerato urbano prese il nome generico di “Colle” a cui fu aggiunto il nome del suo protettore “San Magno”. Nei primi decenni del 1300, nei pressi del Castrum Coeli, fu eretta una chiesetta dedicata a S. Maria Assunta in Cielo a servizio pastorale delle comunità di Colle San Magno e di Palazzolo.


Il museo si trova nel centro storico di Colle San Magno. E' stato aperto al pubblico nel 2014.
Il percorso espositivo del Museo è articolato in sei sale, ricostruisce gli eventi bellici a partire dalle testimonianze dirette di quanti vissero da protagonisti le vicende di quei terribili mesi fra il settembre 1943 e il maggio 1944.