28 Aprile 2025

Ausonia

Il comune di Ausonia è arroccato su una piccola altura tra i Monti Aurunci e conta circa 2.637 abitanti. Si avvale di una posizione strategica rispetto agli altri comuni della provincia di Frosinone e la sua localizzazione geografica la rende accessibile per chi proviene da Roma e Napoli.
Il suo antico nome fu "Castrum Fractae" o, comunemente, Fratte, derivante dalla folta vegetazione presente nella zona. Solo nel 1862 venne chiamata con il nome Ausonia riprendendo quello dell'antica città preromana Ausona, distrutta dai romani.
Bellissimo il borgo in pietra con le storiche costruzioni religiose e laiche che ne testinoniano le antiche vestigia.
La storia dell'antica Ausona sembra essere ancora avvolta nel mistero. Appartenente alla Pentapoli Aurunca insieme a Suessa, Sinuessa, Minturnae e Vescia, fu alleata dei Capuani. Durante la Seconda Guerra Sannitica del 313 a.C. venne distrutta dai Romani; un vero e proprio massacro che costrinse il piccolo abitato ad una lenta e dura rinascita. Una particolare scoperta dell’epoca moderna ha portato alla luce iscrizioni latine di età imperiale riguardanti la divinità di Ercole. Per alcuni studiosi, tali iscrizioni sono messe in relazione alla presenza di una antica via processionale, di cui in parte è ancora rintracciabile il percorso, dedicata al culto della dio e che conduceva da Ausona alla costa Tirrenica presso Minturno. Dal XV secolo a seguire, fu prima feudo dei Caetani, poi dei Colonna e dei Carafa.
Sede legale:
Piazza Municipio n. n. 1, 03040 Delegazione, Via Umberto I Ausonia (FR)
Tel.: 0776.952021
Fax: 0776.953014
Email: comunediausonia@postecert.it
Sito web: http://www.comune.ausonia.fr.it
La pietra e la sua lavorazione
Ausonia è rinomata a livello nazionale e internazionale per l'estrazione e la lavorazione della "pietra di Coreno, una pietra bella, lucente, resistente e pregiata conosciuta in tutto il mondo con il nome di "Perlato Royal Coreno®".
Il Marmo Perlato Royal Coreno è una pietra calcarea, originata da un fondo marino il cui accumulo di resti di flora e di fauna marina genera un colore adattabile a tutte le lavorazioni e presenta variegati disegni estremamente ricchi di striature e conchiglie. E' estratto nel territorio dei comuni di Ausonia e di Coreno Ausonio nel sud del frusinate.
Il suo colore varia dal bianco al marroncino chiaro e risulta quasi sempre estremamente disomogeneo anche nello stesso livello produttivo; sovente le bancate estratte presentano sfumature cromatiche di colore bluastro, la cui origine dovrebbe risalire alla percolazione nel corpo sedimentario di fluidi con elevato contenuto di ossidi insolubili prodotti nel corso della diagenesi. Il materiale oggetto di estrazione e coltivazione del bacino marmifero di Coreno Ausonio ed Ausonia è una roccia di natura sedimentaria e non è raro trovare al suo interno conchiglie fossili che ne rivelano l'origine.
Le tipologie del marmo Perlato Royal sono caratterizzate dalla presenza di diverse specie fossili, dalla loro dimensione e dalla colorazione di fondo che i materiali hanno acquistato in seguito ai processi di litificazione.
Dagli anni '70 in avanti, bravi imprenditori, anche locali, utilizzando nuove tecniche di estrazione e nuove tecnologie per il taglio dei blocchi di pietra e la loro lavorazione, hanno consentito di realizzare e commercializzare soluzioni di pregio per arredamenti urbani come piazze, ville comunali, parchi pubblici, per le pavimentazioni da interno, frontoni di portali, soglie, scalinate e fontane, nonché per oggettistica come vasi, anfore e colonne.
Il Perlato Royal
Il Perlato Royal Coreno è una pietra di natura sedimentaria.
Le rocce sedimentarie si formano attraverso l’erosione, ad opera degli agenti atmosferici, di rocce preesistenti. Esse, con il passare del tempo, si depositano in vari strati che si consolidano a causa della pressione esercitata dagli strati soprastanti. Questo intero processo di trasformazione in roccia sedimentaria è chiamato “diagenesi”.
Le rocce del bacino marmifero corenese sono caratterizzate dalla presenza di flora e fauna marina decomposta risalente al Miocene medio inferiore, era geologica compresa dai tredici ai ventitre milioni di anni fa.
Questi macrofossili conferiscono alla pietra corenese il suo particolare effetto di iridescente luminosità che ne ha giustificato l’aggettivo di “Perlato”.
Da tutto ciò si evince che esistono varie tipologie di marmo Perlato Royal Coreno, ciascuna delle quali possiede delle caratteristiche specifiche.
Infatti esse si differenziano in base alla presenza delle diverse specie fossili, alla loro dimensione e alla colorazione di fondo dei materiali.
Ed è così che abbiamo:
  • Perlato Classico e Perlato Classico Blu;
  • Mezza Perla Chiara e Mezza Perla scura;
  • Perlatino;Nocciolato Scuro e Nocciolato Chiaro;
  • Risatino;Botticino e Botticino Arabescato;
  • Fondo Mare e Fondo Mare Arabescato.
La Memoria
Il Comune, insignito di Medaglia d’Argento al Valor Civile, si trovò sul fronte durante la Seconda Guerra Mondiale divenendo teatro della sanguinosa Linea Gustav. La sua vicinanza con Montecassino ha costituito, per il paese, una vera e propria sciagura tanto che gli anni 1943-1944 sono ricordati come i più tragici e drammatici per la popolazione del luogo. Assieme alla vicina Coreno, Ausonio fu teatro di tragici scontri, a causa della sua posizione di notevole importanza strategica: nella zona di Selvacava, per esempio, i comandi tedeschi decisero di installare depositi, cucine ed ospedali militari a supporto delle truppe.
Ausonia soffrì nel momento della liberazione dall'esercito tedesco le violenze legate all'intervento delle truppe marocchine in forza all'esercito francese.

Il Castello
"Risalente all'XI secolo, il Castello Medievale, dal 2004 centro del Museo della Pietra, fu costruito dai principi di Capua in onore all'Abbazia di Montecassino. È un pregevole esempio di architettura dell'anno mille, originario castrum intorno al quale si è sviluppata Ausonia.
In posizione strategica fra Gaeta e Montecassino, il Castrum Fractarum risentì della sua posizione di confine tra il Ducato di Gaeta e i possedimenti dell'Abbazia di Montecassino, passando negli anni prima all'uno e poi all'altro. Esso ebbe sicuramente funzione militare ma anche residenziale per i capitani di stanza a Fratte (l'attuale Ausonia) (wikipedia)

E’ un pregevole esempio di architettura dell’anno mille, originario castrum intorno al quale si è sviluppata Ausonia. L'usura del tempo non ha intaccato l'immagine maestosa dell'insieme, con la sagoma quadrata del maschio e la torre dell'orologio. In questo castrum, quasi interamente ricostruito con le bianche pietre calcaree di Coreno Ausonio, batte il cuore antico di Ausonia, l’antica Fratte, che qui conserva le sue radici più profonde e antiche.
Il Santuario Maria Santissima del Piano
Il Santuario sorge a circa un chilometro dall’abitato di Ausonia, sulla superstrada che va da Cassino a Formia, sul sito di un preesistente tempio pagano
La costruzione del luogo sacro è legata ad una miracolosa apparizione della Vergine avvenuta intorno al 1100 ad una pastorella inferma di nome Remingarda, che ricevette la grazia della guarigione. Ciò è narrato in un manoscritto anteriore al 1760 dal titolo: “Cronica della mirabile transellazione della B.ma Vergine del Piano”.
La chiesa ha una struttura tripartita: la zona del presbiterio quattrocentesco (1448) conserva ancora l’antica pianta quadrata.
Di notevole interesse artistico è il ciclo di affreschi (sec. XII) della cripta, unica testimonianza rimasta del periodo medievale, a cui si accede attraverso due ripide scalette.
Il ciclo pittorico, oltre il rilievo artistico, presenta una forte connotazione teologica. Sono rintracciabili i legami con la cultura monastica cassinese, in particolare con l’iconografia dei pannelli della chiesa di S. Angelo in Formis.
La Pentapoli Aurunca
Ausona (o Aurunca) era un'antica città del popolo italico degli Osci Ausoni (o Aurunci), probabilmente ubicata nei pressi dell'odierna Ausonia.
Insieme a Vescia, Minturnae, Sinuessa e Veseris costituiva la Pentapoli Aurunca. Alleata dei Capuani, venne distrutta dai Romani durante la Seconda guerra sannitica, nel 314 a.C., e i suoi abitanti passati per le armi.
La città non rinacque dopo questo massacro. Nei pressi di Ausonia sono state rinvenute iscrizioni latine di età imperiale riguardanti la divinità di Ercole.
Da alcuni studiosi, tali iscrizioni sono messe in relazione alla presenza di una antica via processionale, di cui in parte è ancora rintracciabile il percorso, dedicata al culto della dio e che conduceva da Ausona alla costa Tirrenica presso Minturno.
La Pineta di Selvacava
La fitta pineta di Selva Cava si estende per circa 27 ettari, caratterizzata da cespugli tipici della macchia mediterranea come l’erica e il cisto. Un vero e proprio polmone di ossigeno per il territorio e un luogo tranquillo che dà la possibilità, agli amanti della natura, di praticare attività e svago all'aperto grazie alla presenza di aree pic-nic, di un parco giochi e di un percorso fitness.

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