28 Aprile 2025

Castelnuovo Parano

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Castelnuovo Parano gode delle correnti marine del Golfo di Gaeta e di quelle montane degli Aurunci. E' un grazioso paesino che sorge sul monte Parano. Nelle giornate limpide si riesce a scorgere il profilo delle isole partenopee e ponziane.Il paese è immerso nel verde e ciò permette al visitatore e agli stessi abitanti,di effettuare bellissime passeggiate sui sentieri tracciati... Si trova nelle "Terre di San Benedetto" ed è situato sulla Linea Gustav che storicamente è la più importante del mondo e fa parte dei possedimenti di S.Benedetto. E' un borgo medievale che ha custodito nel centro storico il castello di origine antichissima da cui deriva il nome del paese.Arrivati al borgo,è possibile passeggiare per i vicoli rimanendo affascinati dalle antiche case in pietra,dal senso di tranquillità e pace. Chi non vuole rinunciare alla buona tavola, può deliziarsi assaggiando i piatti e i prodotti tipici come ad esempio la gustosissima laina e ceci.Viene ancora adesso cotta in cocci e rifinita con l'olio delle olive itrane.Il territorio occupa una posizione molto favorevole ai collegamenti dato che,in pochi minuti,è possibile raggiungere il Casello autostradale di Cassino oppure recarsi alla stazione di Formia e/o Cassino.
Il Castello
Il castello è un monumento storico, antico, vissuto. La sua cosrtuzione fu voluta dall' Abate Desiderio di Montecassino intorno al 1059, per difendere e delimitare i confini della terra di San Benedetto.
Del castello si possono ammirare ancora: una torre imponente e misteriosa e tre porte d' ingresso. Si suppone che sotto il castello ci siano dei camminamenti ancora tutti da scoprire e da portare alla luce.
Le passeggiate sul monte Calvo
Posto su un cocuzzolo a 310m. di altezza, il paese di Castelnuovo Parano sembra sospeso nell’aria, esposto alle correnti marine del Golfo di Gaeta e a quelle montane degli Aurunci. Da questo piccolo ma incantevole Paese si può raggoiungere la vetta del Monte Calvo itineraio naturalistico molto suggestivo.
Monte Calvo e' un itinerario caratterizzato da una spiccata valenza panoramica. Il Percorso consente di ammirare pendii brulli e sassosi fino in cima, con vedute sulla Valle dei Santi, sulla Valle del Liri, sugli Appennini, sulla Valle dell’Ausente, sul Mar Tirreno con le isole di Ischia e Ventotene all’orizzonte. È l’affaccio più settentrionale degli Aurunci proiettato verso l’Abbazia di Montecassino.
Ai Casali si lascia la macchina e si comincia a salire a piedi percorrendo la strada che costeggia l’antica chiesa, che porta fino alla montagna.
Lungo il percorso si può osservare un ambiente mediterraneo con uliveti, querce e lentischi.I versanti di Monte Calvo sono generalmente brulli: in primavera fioriscono numerose orchidee, mentre sulla pietraia vegetano terebinti, elicrisi, spino cervino, euforbia spinosa e ciliegio canino, particolarmente abbondante in questa zona. Laddove c’è rimboschimento la vegetazione è florida e ricca di specie per l’assenza del disturbo antropico.
Riprendendo a salire in direzione nord-ovest, si raggiunge, in venti minuti, la vetta del Monte Calvo (m.635).L ’anticima si riconosce per la presenza di un grosso mucchio di pietre con una rudimentale bandierina. Un inghiottitoio e una croce scolpita su un grande masso calcareo anticipano la vetta del monte. Nonostante la quota non sia molto elevata, da questo punto si gode di un ampio panorama sul territorio circostante. Lungo l’itinerario sono visibili fossili di molluschi marini ormai estinti.

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