2_I partner Pubblici della DMO
per conoscere quale contributo forniscono ai tre cluster leggete sotto
I partner pubblici iniziali della DMO Terra dei Cammini sono: i Comuni di Piedimonte San Germano (proponente), Aquino, Castrocielo, Villa Santa Lucia, Sant’Elia Fiumerapido, Viticuso, Vallerotonda, S. Vittore del Lazio, e la Scuola ISS Carducci.
Ad essi si sono aggiunti: la Comunità Montana XV di Valle del Liri, i comuni di: Terelle, Roccasecca, Colle San Magno e Pignataro, l'I.I.S Medaglia d'Oro Città di Cassino.
Ad essi si sono aggiunti: la Comunità Montana XV di Valle del Liri, i comuni di: Terelle, Roccasecca, Colle San Magno e Pignataro, l'I.I.S Medaglia d'Oro Città di Cassino.
Il Comune di Castrocielo
Abitanti: 3 915 abitanti
Membro dell’Unione CinqueCittà
Membro dell’Unione CinqueCittà
Membro di SER.A.F. dal 2022
Cluster:
•Memoria: il paese è stato interamente coinvolto dalle battaglie di Montecassino della Seconda Guerra mondiale, assieme a tutti gli altri Comuni dell’area
•Cammini: la via Francigena del Sud passa sul suo territorio.
•Cultura: sul territorio di Castrocielo, al centro della Valle del Liri, su un’area di 8 ettari, si ritrovano i resti dell’antica città di Aquinum, colonia romana ai tempi di Ottaviano, Marcantonio e Lepido. A partire dal 2009 sono state condotte diverse campagne di scavo con il contributo dell’Università del Salento. Interessante è la struttura della città romana che viene alla luce, sia per il tipo di fortificazione utilizzata che per il suo sistema viario.
Sito web: www.comune.castrocielo.fr.it
Sito web. www.visitcastrocielo.it (sviluppato da “Comunicando leader”)
Cluster:
•Memoria: il paese è stato interamente coinvolto dalle battaglie di Montecassino della Seconda Guerra mondiale, assieme a tutti gli altri Comuni dell’area
•Cammini: la via Francigena del Sud passa sul suo territorio.
•Cultura: sul territorio di Castrocielo, al centro della Valle del Liri, su un’area di 8 ettari, si ritrovano i resti dell’antica città di Aquinum, colonia romana ai tempi di Ottaviano, Marcantonio e Lepido. A partire dal 2009 sono state condotte diverse campagne di scavo con il contributo dell’Università del Salento. Interessante è la struttura della città romana che viene alla luce, sia per il tipo di fortificazione utilizzata che per il suo sistema viario.
Sito web: www.comune.castrocielo.fr.it
Sito web. www.visitcastrocielo.it (sviluppato da “Comunicando leader”)
Il Comune di Aquino
Abitanti: 5.182 abitanti
Associato a SER.A.F. Associazione dei Comuni della Prov.FR (www.associazioneseraf.it) costituita nel 2004
Membro dell’Unione Cinque Città
Cluster:
- Memoria: il territorio che ospitava l’aeroporto è stata violentemente bombardato e la città è stata interamente distrutta nel corso delle battaglie di Montecassino. La città è stta insignita della medaglia d’argento. Un libro di Gaetano Vincenzo Pelagalli, scritto nel 2018, ricorda quei momenti tra il ‘43 3 il ‘44.
- Cammini: la via Francigena del Sud passa sul suo territorio. L’Amministrazione ha formalizzato il tragitto con un’apposita delibera di Giunta ed è in procinto di ottimizzare il posizionamento della cartellonistica direzionale in coerenza con il tragitto approvato grazie al progetto V.E.R.S.O. Sud finanziato dalla Regione Lazio. Il suo territorio è collegato anche al tragitto che è stato formalizzato e che lo congiunge alla Via Francigena che corre sull’Appia all’altezza di SS. Cosma e Damiano.
- Cultura. La città è stata prima un centro importante dei Volsci e poi una importante città Romana chiamata Aquinum, menzionata da storici ( Tito Livio) e geografici, divenuta centro principale della Valle del Liri.
Si possono apprezzare alcune testimoniane monumentali come Porta San Lorenzo su un tratto percorribile della Via Latina , il teatro, l’Arco detto di Marcantonio, importanti chiese: i resti di Santa Maria degli Angeli, la chiesa romanica di Santa Maria della Libera, la basilica concattedrale di San Costanzo Vescovo e San Tommaso. Sul territorio varie sono le testimonianze della presenza romana a partire dal basolato ancora ben conservato della Via Latina Il museo della città di Aquino ha nove sale espositive che vanno dalla Preistoria all’età moderna. All’interno sono dislocati pannelli esplicativi e vetrine con reperti archeologici. Il paese conserva la casa di San Tommaso D’Aquino, costruita nel X secolo sotto Atenolfo II. Molte sono le manifestazioni storiche in costume medievale che i cittadini del luogo organizzano.
Laboratorio di Marketing territoriale : in fase di costituzione presso la ex Scuola vicino all’insediamento Fiat
Sito web: www.comune.aquino.fr.it (gestito da Pixel – Studio grafico di Aquino)
Sito di marketing territoriale: www.marketing.territoriale.it
Sito: www.aquinoturismo.it
Associato a SER.A.F. Associazione dei Comuni della Prov.FR (www.associazioneseraf.it) costituita nel 2004
Membro dell’Unione Cinque Città
Cluster:
- Memoria: il territorio che ospitava l’aeroporto è stata violentemente bombardato e la città è stata interamente distrutta nel corso delle battaglie di Montecassino. La città è stta insignita della medaglia d’argento. Un libro di Gaetano Vincenzo Pelagalli, scritto nel 2018, ricorda quei momenti tra il ‘43 3 il ‘44.
- Cammini: la via Francigena del Sud passa sul suo territorio. L’Amministrazione ha formalizzato il tragitto con un’apposita delibera di Giunta ed è in procinto di ottimizzare il posizionamento della cartellonistica direzionale in coerenza con il tragitto approvato grazie al progetto V.E.R.S.O. Sud finanziato dalla Regione Lazio. Il suo territorio è collegato anche al tragitto che è stato formalizzato e che lo congiunge alla Via Francigena che corre sull’Appia all’altezza di SS. Cosma e Damiano.
- Cultura. La città è stata prima un centro importante dei Volsci e poi una importante città Romana chiamata Aquinum, menzionata da storici ( Tito Livio) e geografici, divenuta centro principale della Valle del Liri.
Si possono apprezzare alcune testimoniane monumentali come Porta San Lorenzo su un tratto percorribile della Via Latina , il teatro, l’Arco detto di Marcantonio, importanti chiese: i resti di Santa Maria degli Angeli, la chiesa romanica di Santa Maria della Libera, la basilica concattedrale di San Costanzo Vescovo e San Tommaso. Sul territorio varie sono le testimonianze della presenza romana a partire dal basolato ancora ben conservato della Via Latina Il museo della città di Aquino ha nove sale espositive che vanno dalla Preistoria all’età moderna. All’interno sono dislocati pannelli esplicativi e vetrine con reperti archeologici. Il paese conserva la casa di San Tommaso D’Aquino, costruita nel X secolo sotto Atenolfo II. Molte sono le manifestazioni storiche in costume medievale che i cittadini del luogo organizzano.
Laboratorio di Marketing territoriale : in fase di costituzione presso la ex Scuola vicino all’insediamento Fiat
Sito web: www.comune.aquino.fr.it (gestito da Pixel – Studio grafico di Aquino)
Sito di marketing territoriale: www.marketing.territoriale.it
Sito: www.aquinoturismo.it
Il Comune di Piedimonte San Germano
Abitanti: 6.385
Associato a SER.A.F. Associazione dei Comuni della Prov.FR (www.associazioneseraf.it) costituita nel 2004
Membro dell’Unione CinqueCittà
Cluster:
- Memoria: Il territorio era attraversato dalla Linea Gustav e ancora più specificatamente dalla Linea Hitler che era a ridosso della prima. Dopo la ritirata dei tedeschi sulla seconda linea ci sono state feroci battaglie per la conquista della posizione strategica del suo castello. Il paese alla fine è stato liberato dai Polacchi. Il Comune è gemellato con un Comune polacco
- Cammini: la via Francigena del Sud passa sul suo territorio. L’Amministrazione ha formalizzato il tragitto con un’apposita delibera di Giunta ed è in procinto di ottimizzare il posizionamento della cartellonistica direzionale in coerenza con il tragitto approvato grazie al progetto V.E.R.S.O. Sud finanziato dalla Regione Lazio.
- Cultura: l’area è stata scelta dai Romani, che dopo la guerra con i Sanniti, per via della presenza cospicua di acqua in loco, costruirono diverse ville, alcune delle quali sono ancora coperte da terreno per evitarne il saccheggio. Il castello che si erge nella parte alta del paese è stato oggetto di tante vicissitudini storiche. L’Abate Piero, nel 1183 concesse agli abitanti di Piedimonte la “Charta Libertatis” e nel castello si formò la Civium Universitas. Oggi esso è sede di Convegni e Manifestazioni culturali
Altro: insediamento FIAT (1972) e Consorzio industriale (COSILAM)
Laboratorio di Marketing territoriale “Labomark” presso il centro polivalente dove è anche allocata la biblioteca.
Sito web: www.comune.piedimontesangermano.fr.it (agganciato al sito web di Seraf e del Marketing)
Sito di marketing territoriale: www.marketing.territoriale.it
Associato a SER.A.F. Associazione dei Comuni della Prov.FR (www.associazioneseraf.it) costituita nel 2004
Membro dell’Unione CinqueCittà
Cluster:
- Memoria: Il territorio era attraversato dalla Linea Gustav e ancora più specificatamente dalla Linea Hitler che era a ridosso della prima. Dopo la ritirata dei tedeschi sulla seconda linea ci sono state feroci battaglie per la conquista della posizione strategica del suo castello. Il paese alla fine è stato liberato dai Polacchi. Il Comune è gemellato con un Comune polacco
- Cammini: la via Francigena del Sud passa sul suo territorio. L’Amministrazione ha formalizzato il tragitto con un’apposita delibera di Giunta ed è in procinto di ottimizzare il posizionamento della cartellonistica direzionale in coerenza con il tragitto approvato grazie al progetto V.E.R.S.O. Sud finanziato dalla Regione Lazio.
- Cultura: l’area è stata scelta dai Romani, che dopo la guerra con i Sanniti, per via della presenza cospicua di acqua in loco, costruirono diverse ville, alcune delle quali sono ancora coperte da terreno per evitarne il saccheggio. Il castello che si erge nella parte alta del paese è stato oggetto di tante vicissitudini storiche. L’Abate Piero, nel 1183 concesse agli abitanti di Piedimonte la “Charta Libertatis” e nel castello si formò la Civium Universitas. Oggi esso è sede di Convegni e Manifestazioni culturali
Altro: insediamento FIAT (1972) e Consorzio industriale (COSILAM)
Laboratorio di Marketing territoriale “Labomark” presso il centro polivalente dove è anche allocata la biblioteca.
Sito web: www.comune.piedimontesangermano.fr.it (agganciato al sito web di Seraf e del Marketing)
Sito di marketing territoriale: www.marketing.territoriale.it
Il Comune di Villa Santa Lucia
Abitanti: 2.606 abitanti
Associato a SER.A.F. Associazione dei Comuni della Prov.FR (www.associazioneseraf.it) costituita nel 2004
Membro dell’Unione CinqueCittà
Cluster:
- Memoria: il paese è stato interamente coinvolto dalle Battaglie di Montecassino della Seconda Guerra mondiale. Ci sono percorsi che salgono sulla montagna, girano intorno al Castello di Sant’Angelo da Fortunula, che si trova a qualche chilometro dal Santuario di Santa Maria delle Grazie e arriva all’Abbazia di Montecassino
- Cammini: la via Francigena del Sud passa sul suo territorio. L’Amministrazione ha formalizzato il tragitto con un’apposita delibera di Giunta ed è in procinto di ottimizzare il posizionamento della cartellonistica direzionale in coerenza con il tragitto approvato grazie al progetto V.E.R.S.O. Sud finanziato dalla Regione Lazio.
- Cultura: Sul territorio, soprattutto nella frazione di Piumarola vi sono testimonianze concrete degli insediamenti romani. Una lapide con una epigrafe datata tra il 67 e il 75 d.C. conosciuta con il nome di “fasti Piumarola” è conservata al Museo capitolino di Roma, la” tabula nundinalis” è invece conservata al Museo di Napoli. In epoca medievale faceva parte dell’Abbazia di Montecassino. Il territorio ospita il Santuario della Madonna delle Grazie e la cappella dove San Benedetto si incontrava con la sorella Santa Scolastica.
Laboratorio di Marketing territoriale: lo spazio è stato creato sotto la piazza di fronte al Comune grazie ad un finanziamento regionale ed è in attesa di allestimento per farlo diventare il Museo dei Cammini.
Sito web: www.comune.villasantalucia.fr.it
Sito di marketing territoriale. www.marketing.territoriale.it
Associato a SER.A.F. Associazione dei Comuni della Prov.FR (www.associazioneseraf.it) costituita nel 2004
Membro dell’Unione CinqueCittà
Cluster:
- Memoria: il paese è stato interamente coinvolto dalle Battaglie di Montecassino della Seconda Guerra mondiale. Ci sono percorsi che salgono sulla montagna, girano intorno al Castello di Sant’Angelo da Fortunula, che si trova a qualche chilometro dal Santuario di Santa Maria delle Grazie e arriva all’Abbazia di Montecassino
- Cammini: la via Francigena del Sud passa sul suo territorio. L’Amministrazione ha formalizzato il tragitto con un’apposita delibera di Giunta ed è in procinto di ottimizzare il posizionamento della cartellonistica direzionale in coerenza con il tragitto approvato grazie al progetto V.E.R.S.O. Sud finanziato dalla Regione Lazio.
- Cultura: Sul territorio, soprattutto nella frazione di Piumarola vi sono testimonianze concrete degli insediamenti romani. Una lapide con una epigrafe datata tra il 67 e il 75 d.C. conosciuta con il nome di “fasti Piumarola” è conservata al Museo capitolino di Roma, la” tabula nundinalis” è invece conservata al Museo di Napoli. In epoca medievale faceva parte dell’Abbazia di Montecassino. Il territorio ospita il Santuario della Madonna delle Grazie e la cappella dove San Benedetto si incontrava con la sorella Santa Scolastica.
Laboratorio di Marketing territoriale: lo spazio è stato creato sotto la piazza di fronte al Comune grazie ad un finanziamento regionale ed è in attesa di allestimento per farlo diventare il Museo dei Cammini.
Sito web: www.comune.villasantalucia.fr.it
Sito di marketing territoriale. www.marketing.territoriale.it
Il Comune di Sant'Elia Fiume Rapido
Abitanti: 5 942 abitanti
Associato a SER.A.F. Associazione dei Comuni della Prov.FR (www.associazioneseraf.it) costituita nel 2004Membro dell’Unione della Mainarde (www.unionecomunimainarde.it)
Cluster:
- Memoria: il paese è stato interamente coinvolto dalle battaglie di Montecassino della Seconda Guerra mondiale, assieme a tutti gli altri Comuni dell’area. Un progetto sull’educazione della Memoria ha coinvolto gli studenti dell’Istituto comprensivo che hanno disegnato la Guerra e la Pace. I disegni sono stati tradotti in opere d’arte scolpite in marmo di Coreno e poste laddove durante la Seconda guerra mondiale c’erano i fortini tedeschi. Dieci sono le colonne dislocate sul terreno dei fortini .
- Cammini: la via Francigena del Sud passa a poca distanza sull’asse Cassino-Cervaro. Ci sono però altri interessanti camminamenti paralleli al Fiumerapido e lungo i sentieri di montagna.
Una particolare area di valore naturalistico è quella denominata Area Wilderness dove si trova flora e fauna uniche in Europa.
- Cultura: il paese fu fondato dall’Abate Mansone nel 995, ma il territorio presenta tracce di insediamenti pre Romani, lunghi e ben conservati tratti di acquedotto romano, epigrafi latine, colonne e frontoni di edifici di epoca romana, ponti romani di Sant’Elia Vecchio e Lagnaro. Sito web: www.comune.santeliafiumerapido.fr.it
Sito web: www.marketing.territoriale.it - Sito web Ciociaria: www.ciociaria.turismo.it
Il Comune di Vallerotonda
Abitanti: 1.457 abitanti , altitudine 620 m.slm
Cluster:
-Memoria: Vallerotonda ricorda l’eccidio di Collelungo il 28 dicembre del 1943, quando i tedeschi uccisero 42 persone come rappresaglia per le informazioni che i cittadini davano agli alleati sulle postazioni tedesche. Dopo la liberazione, il 14 gennaio del 1944, la comunità dovette pure subire gli stupri operati dai soldati marocchini dell’esercito francese. È decorata con la medaglia d’argento al merito civile.
-Cammini: Vallerotonda si colloca tra Cassino e la Valle del Comino, subito dietro Sant’Eliia Fiumerapido, pertanto è meta di Cammini sia di carattere storico che di carattere ambientale. I percorsi portano al pittoresco lago di Cardito, meta apprezzata dagli amanti della pesca.
-Cultura: diversi sono i rinvenimenti archeologici, in particolare: i vasi e le lucerne di epoca romana, e i resti del poderoso Castello eretto all’inizio del XII secolo dall’Abate Gerardo.
Sito web: www.comune.vallerotonda.fr.it
Sito web: www.ciociariaturismo.it
Sito web: www.memoriedipaese.it
Cluster:
-Memoria: Vallerotonda ricorda l’eccidio di Collelungo il 28 dicembre del 1943, quando i tedeschi uccisero 42 persone come rappresaglia per le informazioni che i cittadini davano agli alleati sulle postazioni tedesche. Dopo la liberazione, il 14 gennaio del 1944, la comunità dovette pure subire gli stupri operati dai soldati marocchini dell’esercito francese. È decorata con la medaglia d’argento al merito civile.
-Cammini: Vallerotonda si colloca tra Cassino e la Valle del Comino, subito dietro Sant’Eliia Fiumerapido, pertanto è meta di Cammini sia di carattere storico che di carattere ambientale. I percorsi portano al pittoresco lago di Cardito, meta apprezzata dagli amanti della pesca.
-Cultura: diversi sono i rinvenimenti archeologici, in particolare: i vasi e le lucerne di epoca romana, e i resti del poderoso Castello eretto all’inizio del XII secolo dall’Abate Gerardo.
Sito web: www.comune.vallerotonda.fr.it
Sito web: www.ciociariaturismo.it
Sito web: www.memoriedipaese.it
Il Comune di Viticuso
Abitanti: 306 abitanti , altitudine 825 m.slm
Cluster:
- Memoria: Viticuso fu devastato durante il Secondo conflitto mondiale per le battaglie sul fronte della Linea Gustav
- Cammini: Viticuso è un luogo di montagna dove è possibile avventurarsi per passeggiate ed escursioni tra Monte Maio e Monte Cavallo. Il paese ha un’azienda faunistica – venatoria.
- Cultura: Viticuso ha conservato memoria delle sue tradizioni ed è diventato un luogo dove andare a gustare i piatti tradizionali e a partecipare alle feste popolari quando sono esposti tutti gli attrezzi agricoli di una volta. Il paese fondato nel primo Medioevo dai monaci benedettini fu chiamato: Lago chiuso tra le cime dei monti. Una lapide all’ingresso del paese del 1003.
Sito web: www.comune.viticuso.fr.it realizzato dalla Fondazione Gazzetta Amministrativa della Repubblica per gli Enti Pubblici
Sito web: www.ciociariaturismo.it
Sito web: www.memoriedipaese.
Cluster:
- Memoria: Viticuso fu devastato durante il Secondo conflitto mondiale per le battaglie sul fronte della Linea Gustav
- Cammini: Viticuso è un luogo di montagna dove è possibile avventurarsi per passeggiate ed escursioni tra Monte Maio e Monte Cavallo. Il paese ha un’azienda faunistica – venatoria.
- Cultura: Viticuso ha conservato memoria delle sue tradizioni ed è diventato un luogo dove andare a gustare i piatti tradizionali e a partecipare alle feste popolari quando sono esposti tutti gli attrezzi agricoli di una volta. Il paese fondato nel primo Medioevo dai monaci benedettini fu chiamato: Lago chiuso tra le cime dei monti. Una lapide all’ingresso del paese del 1003.
Sito web: www.comune.viticuso.fr.it realizzato dalla Fondazione Gazzetta Amministrativa della Repubblica per gli Enti Pubblici
Sito web: www.ciociariaturismo.it
Sito web: www.memoriedipaese.
Il Comune si è ritirato
Il Comune di San Vittore del Lazio-
Abitanti: 2.538 abitanti
Associato a SER.A.F. Associazione dei Comuni della Prov.FR (www.associazioneseraf.it) costituita nel 2004Membro dell’Unione della Mainarde (www.unionecomunimainarde.it)
Cluster:
- Memoria: Il comune di San Vittore, collocato sulla Linea Gustav è stata teatro di feroci battaglie durante la Seconda mondiale tra il settembre del ‘43 e il maggio del ‘44. Diverse sono le testimonianze dei caduti dei militari delle truppe alleate sul suo territorio, in particolare quelle relative agli Stati Uniti e al Canada. Un particolare legame è stato stretto poi con i polacchi e ogni anno, il 7 marzo si celebra il giorno della Memoria.
- Cammini: la via Francigena del Sud passa sul suo territorio. L’Amministrazione ha formalizzato il tragitto con un’apposita delibera di Giunta ed è in procinto di ottimizzare il posizionamento della cartellonistica direzionale in coerenza con il tragitto approvato grazie al progetto V.E.R.S.O. Sud finanziato dalla Regione Lazio. Il sindaco del Comune è Presidente dell’Unione delle Mainarde e pure Presidente dell’Associazione Terra dei Cammini costituita diversi anni fa per riunire Enti pubblici e privati per la valorizzazione e la promozione dei Cammini che passano nell’area.
- Cultura: numerosi sono i reperti di epoca preromana e romana ed in particolare la cinta di mura megalitiche, lunga oltre un chilometro e mezzo, che si snoda lungo le pendici occidentali del monte Sammucro, di probabile origine sannitica e identificate con i resti di Aquilonia. San Vittore è anche famosa per l’albero di natale che viene realizzato utilizzando la sua montagna come base per rappresentarlo e renderlo visibile a chi percorre l’autostrada Roma-Napoli.
Sito web: www.comune.sanvittoredellazio.it
Sito web: www.marketing.territoriale.it
Sito web Ciociaria: www.ciociaria.turismo.it
Terelle è un paese che si trova su un ripido costone del gruppo montuoso del Monte Cairo (alt. mass.1669 m. 5. m.), rivolto verso NE. A 960 m.s.m.
Fino al 1927 ha fatto parte della provincia di Terra di Lavoro( Caserta). Quando in tale data venne istituita la provincia di Frosinone,con gli altri comuni del Cassinate fu aggregato al Lazio e alla nuova provincia di Frosinone.
Le sue origini risalgono all'anno 1127, quando il conte di Aquino Pandolfo si costruì un castello nella selva chiamata Terelle, di proprietà di Montecassino. Nonostante venisse distrutto ripetutamente, dall'imperatore Lotario III°, dietro invito dei monaci, e dall'esercito della medesima abbazia, il castello venne sempre ricostruito, e circa la metà del sec. XIII vi troviamo già insediata una "universitas"(comunità di cittadini) costituita, ecclesiasticamente dipendente dal vescovo di Aquino e feudo dei conti de Aquino fino all'anno 1583, quando questi lo vendettero al Duca Boncompagni di Sora, al quale rimase fino all'anno 1796 quando venne ad unirsi al Regno di Napoli.
Fino al 1927 ha fatto parte della provincia di Terra di Lavoro( Caserta). Quando in tale data venne istituita la provincia di Frosinone,con gli altri comuni del Cassinate fu aggregato al Lazio e alla nuova provincia di Frosinone.
Le sue origini risalgono all'anno 1127, quando il conte di Aquino Pandolfo si costruì un castello nella selva chiamata Terelle, di proprietà di Montecassino. Nonostante venisse distrutto ripetutamente, dall'imperatore Lotario III°, dietro invito dei monaci, e dall'esercito della medesima abbazia, il castello venne sempre ricostruito, e circa la metà del sec. XIII vi troviamo già insediata una "universitas"(comunità di cittadini) costituita, ecclesiasticamente dipendente dal vescovo di Aquino e feudo dei conti de Aquino fino all'anno 1583, quando questi lo vendettero al Duca Boncompagni di Sora, al quale rimase fino all'anno 1796 quando venne ad unirsi al Regno di Napoli.
La città è insignita della medaglia d'Argento al valor civile (22 agosto 2003)..
La motivazione della medaglia d'argento sintetizza il calvario della città e dei suoi abitanti, cittadini e sfollati, ma per meglio comprenderne la drammaticità occorre ripercorrerne, sia pure sommariamente, le tappe.
- Già nell'ottobre 1943 Terelle offre asilo agli abitanti dei paesi posti lungo la linea Gustav: solo da Cassino giungono ben 3.000 profughi.
- Nel dicembre successivo l'artiglieria degli piazzata davanti a Cassino, comincia a battere sistematicamente la parete a Sud Est del Monte cui si trova Terelle causando 33 morti;
- Il 25 e il 28 gennaio 1944 Terelle subisce bombardamenti aerei devastanti con altre morti e distruzioni;
- Alla fine di gennaio la popolazione viene deportata a Roma ed anche al Nord dell'Italia ed il paese rimane in balia degli scontri e dei corpo a corpo tra i tedeschi asserragliati e le tristemente note truppe francesi del Gen. Juin, che si erano incuneate sulle sommità di Belvedere, Cerro e Colle Abate;
Dal 9 aprile 1944 coloro che erano riusciti ad evitare la deportazione rifugiandosi nelle campagne, nelle grotte e nei casolari isolati subirono il massiccio rastrellamento delle SS, nel corso del quale furono uccisi altri 66 terellesi, in quella che fu poi detta Valle della Morte. Inoltre le truppe francesi nelle zone già da loro occupate cominciano a perpetrare quegli odiosi soprusi che tutti conosciamo. Centinaia di morti quindi e il paese distrutto al 95%.
- Già nell'ottobre 1943 Terelle offre asilo agli abitanti dei paesi posti lungo la linea Gustav: solo da Cassino giungono ben 3.000 profughi.
- Nel dicembre successivo l'artiglieria degli piazzata davanti a Cassino, comincia a battere sistematicamente la parete a Sud Est del Monte cui si trova Terelle causando 33 morti;
- Il 25 e il 28 gennaio 1944 Terelle subisce bombardamenti aerei devastanti con altre morti e distruzioni;
- Alla fine di gennaio la popolazione viene deportata a Roma ed anche al Nord dell'Italia ed il paese rimane in balia degli scontri e dei corpo a corpo tra i tedeschi asserragliati e le tristemente note truppe francesi del Gen. Juin, che si erano incuneate sulle sommità di Belvedere, Cerro e Colle Abate;
Dal 9 aprile 1944 coloro che erano riusciti ad evitare la deportazione rifugiandosi nelle campagne, nelle grotte e nei casolari isolati subirono il massiccio rastrellamento delle SS, nel corso del quale furono uccisi altri 66 terellesi, in quella che fu poi detta Valle della Morte. Inoltre le truppe francesi nelle zone già da loro occupate cominciano a perpetrare quegli odiosi soprusi che tutti conosciamo. Centinaia di morti quindi e il paese distrutto al 95%.
(Testi tratti dal sito web del comune di Terelle)
La Comunità Montana “Valle del Liri”, costituita col Decreto del Presidente della Giunta Regionale 15 maggio 2000, n. 397, quale Unione dei Comuni montani di Colle San Magno, Fontana Liri, Roccadarce, Santopadre, San Vittore del Lazio, Sora, Terelle, Comuni parzialmente montani di Arce, Arpino, Castelliri, Castrocielo, Cervaro, Colfelice, Piedimonte San Germano, Roccasecca, Sant’Elia Fiumerapido, Villa Santa Lucia e dei Comuni non montani di Broccostella ed Isola del Liri, è Ente Locale sovracomunale.
La Comunità Montana promuove, programma e attua le politiche a favore del territorio e a tutela degli interessi della popolazione, raccordandosi, sia a livello strategico che organizzativo, con i Comuni membri. La XV Comunità Montana Valle del Liri comprende un territorio che si prolunga per circa 50 Km, in direzione nord ovest-sud est. La Valle del Liri pur presentando caratteri di omogeneità, tali da consigliare l’aggregazione delle diverse aree nello stesso organismo comunitario, geograficamente può essere distinto in due zone diverse, delimitate dal basso corso del fiume Melfa.
Ad Ovest di questo fiume si localizzano i rilievi montuosi che circondano Sora, la pianura alluvionale della Conca Sorana ed il sistema collinare che gravita intorno ad Arpino. La zona ad est del Melfa è caratterizzata dalla presenza della sezione meridionale del Monte Cairo (alt. m. 1669) – con le cime del Monte Obachelle, del Pizzo Prato Caselle e di Colle Cerreto , dei territori montuosi ai confini con la Campania ed il Molise (Sant’ Elia Fiume Rapido, Cervaro, San Vittore del Lazio) e della fascia pedemontana, che si sviluppa lungo il corso del Liri sino a Cassino. Nel tempo, le vicende storiche, le situazioni politiche, sociali ed economiche e le condizioni, proprie della viabilità e dei servizi in genere, hanno ugualmente contribuito alla differenziata formazione di due aree antropiche, con diversi poli di riferimento.
Un primo nucleo territoriale si riferisce infatti a Sora (importante nodo stradale) ed Isola del Liri, con i comuni di Sora, Castellíri, Arpino, Santopadre, Fontana Liri.
La Comunità Montana promuove, programma e attua le politiche a favore del territorio e a tutela degli interessi della popolazione, raccordandosi, sia a livello strategico che organizzativo, con i Comuni membri. La XV Comunità Montana Valle del Liri comprende un territorio che si prolunga per circa 50 Km, in direzione nord ovest-sud est. La Valle del Liri pur presentando caratteri di omogeneità, tali da consigliare l’aggregazione delle diverse aree nello stesso organismo comunitario, geograficamente può essere distinto in due zone diverse, delimitate dal basso corso del fiume Melfa.
Ad Ovest di questo fiume si localizzano i rilievi montuosi che circondano Sora, la pianura alluvionale della Conca Sorana ed il sistema collinare che gravita intorno ad Arpino. La zona ad est del Melfa è caratterizzata dalla presenza della sezione meridionale del Monte Cairo (alt. m. 1669) – con le cime del Monte Obachelle, del Pizzo Prato Caselle e di Colle Cerreto , dei territori montuosi ai confini con la Campania ed il Molise (Sant’ Elia Fiume Rapido, Cervaro, San Vittore del Lazio) e della fascia pedemontana, che si sviluppa lungo il corso del Liri sino a Cassino. Nel tempo, le vicende storiche, le situazioni politiche, sociali ed economiche e le condizioni, proprie della viabilità e dei servizi in genere, hanno ugualmente contribuito alla differenziata formazione di due aree antropiche, con diversi poli di riferimento.
Un primo nucleo territoriale si riferisce infatti a Sora (importante nodo stradale) ed Isola del Liri, con i comuni di Sora, Castellíri, Arpino, Santopadre, Fontana Liri.
Un secondo nucleo gravita su Cassino, con un territorio percorso da vie di comunicazione di rilievo nazionale (autostrada, SS. n. 6 Casilina, linea ferroviaria Roma-Napoli) oltre alla superstrada Cassino-Formia e Cassino-Sora. Questo nucleo comprende i comuni di Arce, Rocca d’Arce, Colfelice, Colle San Magno, Cassino, Terelle, Sant’Elia Fiume Rapido, Cervaro, S. Vittore del Lazio, Villa Santa Lucia, Piedimonte S. Germano, Castrocielo e Roccasecca. Questo è il nucleo che è confluito nella DMO Terra dei Cammini.
I 19 comuni rappresentano un grande scrigno di tesori d’arte, natura, enogastronomia, tradizioni, artigianato, un’immenso patrimonio tutto da scoprire e da vivere.
I 19 comuni rappresentano un grande scrigno di tesori d’arte, natura, enogastronomia, tradizioni, artigianato, un’immenso patrimonio tutto da scoprire e da vivere.
Il Comune di Pignataro Interamna
Interamna è un appellativo a ricordo di Interamna Lirenas, colonia romana del IV secolo a.C. Di questa storia vi sono importanti testimonianze che si cerca di riportare alla luce e valorizzare. Un anfiteatro è stato scoperto vicino al centro storico e viene progressivamente portato alla luce con scavi concordati con la Sovrintendenza e curati da accordi con Università inglesi.
Vi sono dei ritrovamenti di vita ancora più lontana nel tempo. Infatti vi sono dei reperti di animali della preistoria,così come ad Esperia e ad Aquino a dimostrazione che l'area è stata vissuta da millenni.
Vi sono dei ritrovamenti di vita ancora più lontana nel tempo. Infatti vi sono dei reperti di animali della preistoria,così come ad Esperia e ad Aquino a dimostrazione che l'area è stata vissuta da millenni.
Il Comune di Colle San Magno
Abitanti: 636 abitanti
Membro dell’Unione CinqueCittà Membro di SER.A.F. dal 2023
Cluster:
•Memoria: nel paese è presente il Museo della Memoria che riporta gli eventi dolorosi del Secondo conflitto mondiale che hanno caratterizzato l'area
•Cammini: nella parte sottostante al territorio Comunale passal la via Francigena del Sud. Sul territorio sono presenti numerosi percorsi ambientali ed anche un collegamento di natura religiosa con il Comune di Castrocielo.
•Cultura: sul territorio di Colle San Magno sono presenti i ruderi del Castello Castrum Coeli (sul Monte Asprano). Il piccolo borgo si presenta oggi con le imponenti mura e le torri volute dai signori di Aquino. Delle massicce porte, poste a difesa del centro dalle incursioni nemiche, rimangono solo alcuni blocchi di pietra pertinenti gli stipiti.
Il centro storico si sviluppa intorno alla torre dell’antico palazzo, edificata intorno al 1200-1300.
Sito web: www.comune.collesanmagno.fr.it
Sito web. www.museovivodellamemoria.it/
Membro dell’Unione CinqueCittà Membro di SER.A.F. dal 2023
Cluster:
•Memoria: nel paese è presente il Museo della Memoria che riporta gli eventi dolorosi del Secondo conflitto mondiale che hanno caratterizzato l'area
•Cammini: nella parte sottostante al territorio Comunale passal la via Francigena del Sud. Sul territorio sono presenti numerosi percorsi ambientali ed anche un collegamento di natura religiosa con il Comune di Castrocielo.
•Cultura: sul territorio di Colle San Magno sono presenti i ruderi del Castello Castrum Coeli (sul Monte Asprano). Il piccolo borgo si presenta oggi con le imponenti mura e le torri volute dai signori di Aquino. Delle massicce porte, poste a difesa del centro dalle incursioni nemiche, rimangono solo alcuni blocchi di pietra pertinenti gli stipiti.
Il centro storico si sviluppa intorno alla torre dell’antico palazzo, edificata intorno al 1200-1300.
Sito web: www.comune.collesanmagno.fr.it
Sito web. www.museovivodellamemoria.it/
L’Istituto Tecnico Commerciale Medaglia d’oro al V.M. Città di Cassino è uno dei simboli della ricostruzione di Cassino, dopo la distruzione quasi totale della città nel corso della seconda guerra mondiale.
L’istituto si colloca sul territorio come uno dei centri più vivi per la formazione umana, culturale e professionale.
La sede si trova nella centralissima via Gari, adiacente alla facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi Cassino, e ben collegata dai mezzi trasporto urbani ed extraurbani.
L’istituto propone 4 indirizzi di studio:
- AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING
La sede si trova nella centralissima via Gari, adiacente alla facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi Cassino, e ben collegata dai mezzi trasporto urbani ed extraurbani.
L’istituto propone 4 indirizzi di studio:
- AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING
- SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI
- TURISMO
- COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO
La scelta per i corsi di Amministrazione, finanza e marketing, Sistemi informativi aziendali e Turismo si effettua al primo anno.
L’attività del “Medaglia d’Oro” non si limita alle lezioni del mattino: oltre a corsi di recupero e sportelli didattici, la scuola organizza stages aziendali, corsi per il conseguimento delle certificazioni informatiche (EIPASS) e linguistiche.
L'Istituto aderisce al progetto EVICAM (Europa per vivere e camminare) e da tempo organizza il cammino che porta la fiaccola dell'Europa da Ventotene a Montecassino.
I due Licei si distinguono a livello nazionale per la professionalità dei propri docenti e per l’attenzione alle problematiche del territorio. Alunni del Liceo classico, ad Aprile di quest’anno sono stati ricevuti al Senato e un’alunna del Liceo artistico ha vinto il primo premio nel concorso nazionale Dantedì per i Licei.
I due Licei hanno partecipato attivamente al progetto EVICAM (Europa per vivere e camminare) e hanno sviluppato una buona competenza nell’uso della formazione-intervento® realizzando prodotti artistici multimediali sul tema dell’Europa, sul ruolo di Montecassino e sull’importanza dei Cammini europei. La dirigenza dei due licei ha sottoscritto il protocollo per continuare, assieme ai Comuni SER.A.F. e ad UNICAS, l’opera di educazione e formazione al riguardo.
Sito web: www.iiscarduccicassino.edu.itI due Licei si distinguono a livello nazionale per la professionalità dei propri docenti e per l’attenzione alle problematiche del territorio. Alunni del Liceo classico, ad Aprile di quest’anno sono stati ricevuti al Senato e un’alunna del Liceo artistico ha vinto il primo premio nel concorso nazionale Dantedì per i Licei.
I due Licei hanno partecipato attivamente al progetto EVICAM (Europa per vivere e camminare) e hanno sviluppato una buona competenza nell’uso della formazione-intervento® realizzando prodotti artistici multimediali sul tema dell’Europa, sul ruolo di Montecassino e sull’importanza dei Cammini europei. La dirigenza dei due licei ha sottoscritto il protocollo per continuare, assieme ai Comuni SER.A.F. e ad UNICAS, l’opera di educazione e formazione al riguardo.
Sito web: www.iiscarduccicassino.edu.itI due Licei si distinguono a livello nazionale per la professionalità dei propri docenti e per l’attenzione alle problematiche del territorio. Alunni del Liceo classico, ad Aprile di quest’anno sono stati ricevuti al Senato e un’alunna del Liceo artistico ha vinto il primo premio nel concorso nazionale Dantedì per i Licei.