Il percorso "Panorami della Pace"
Il percorso "Panorami della Pace" realizzato nell'ambito dell'omonimo progetto del Comune di Sant'Elia Fiumerapido e finanziato dalla Regione Lazio in occasione del Settantesimo della Memoria, ha segnalato stabilmente il tragitto dei fortini di guerra, postazioni di attacco e di difesa conosciuti con questo nome nella zona e posti sulle cime del monte Cifalco, segnando i percorsi del tempo di guerra con postazioni di pace (piccole sculture realizzate in pietra di Coreno) così da mettere a disposizione del visitatore della memoria e della spiritualità ad essa connessa, un elemento di riflessione che viene offerto mentre si osserva e si concede lo sguardo al meraviglioso panorama che il Cifalco offre.
Ancora oggi sono visibili i lavori di fortificazioni effettuati settantacinque anni fa circa, quando in questo luogo la linea difensiva andava dalla vetta di Monte Cifalco, a 947 m.s.m., fino a Colle S. Martino, a 835 m.s.m., per una lunghezza di circa cinque chilometri e con due osservatori alle estremità. Per un primo tratto, dalla Croce attuale di S. Bartolomeo alla punta Cifalco, i fortini erano quattordici. Sul Cifalco non vi furono solo posti d'osservazione: protetti dalla sua alta cresta, nidi di mitragliatrice, batterie di mortai, cannoni campali e quant’altro i tedeschi riuscirono a portare sul luogo, erano pronti ed intervenire.
Il percorso, la posizione ottimale delle sculture in pietra, il senso del messaggio complessivo e il concetto di fondo che ciascuna opera deve poter esprimere, sono stati il frutto di una progettazione sviluppata dalle comunità dei diversi paesi che compongono la rete che ha partecipato all'iniziativa.