Questo che leggerete è un primo report sulla prima edizione della Fiera. Alcune delle relazioni indicate sono già state raccolte dei box collegati alla Fiera e che potete leggere cliccando nei titoli posti sotto il titolo del box. generale.
Quando le avremo tutte le trasferiremo nel libro che la casa editrice Nuova Cultura pubblicherà.
Se vorrete partecipare alla gestione del processo posto in essere per predisporre la seconda edizione della Fiera dovete tornare indietro e cliccare il titolo che si riferisce alla Fiera che faremo il 23 e il 24 ottobre del 2025.
La decisione di organizzare la Fiera è scaturita dopo sette anni di riflessione sull'Ergonomia dei Cammini effettuata nei Convegni che la SIELazio ha organizzato, sopratutto quelli organizzati in collaborazione con l'Universtà di Cassino e del Lazio Meridionale (UNICAS), con l'Associazione dei Comuni della provincia di Frosinone (SER.A.F.) e della provincia di Latina (SER.A.L.) e dell'Associazione Terra dei Cammini. La nascita della DMO Terra dei Cammini ETS nell'area del cassinate e la pubblicazione della Norma UNI sulla qualifica di Ergonomo, con specializzazione pure in Ergonomia del Territorio, ha accellerato la decisione della sua realizzazione. La storia che ha portato alla decisione è descritta nel capitolo dedicato, che potrete consultare cliccando sulla frase messa sotto il titolo. Il programma della Fiera che leggerete è in fase di progressiva implementazione, in relazione alle adesioni che arrivano e anche grazie ai suggerimenti che ci vorrete dare.
La Fiera ha una caratteristica che la distingue da tutte le altre perchè è strutturata secondo i principi della metodologia della Formazione-Intervento. Essa è pertanto intesa come uno strumento di un processo di apprendimento di tutti gli Attori che ruotano intorno al tema dei Cammini. Le edizioni della Fiera sono considerate Tappe di questo processo e misurano l'evoluzione dell'apprendimento degli attori. Il documento che viene redatto al termine di ogni edizione costituisce l'elemento di misurazione di tale apprendimento.
Gli Obiettivi della Fiera Internazionale dell'Ergonomia dei Cammini
Il prof. Renato Di Gregorio, Coordinatore del GDL nazionale dell'Ergonomia del Territorio, rappresenta gli obiettivi della Fiera Internazionale dell'Ergonomia dei Cammini.
Si conta di raccogliere e divulgare 1. le esperienze del Governo e degli Enti Territoriali nel rendere sicuri e frubili i Cammini e gli Itinerari culturali europei che si seguono "camminando", . le ricerche che le Imprese vanno facendo per offrire a chi Cammini, in qualsiasi modo, con qualsiasi mezzo e in qualunque condizione fisica, ciò che serve per fare "un buon cammino" 3. le esperienze di coloro che predispongono le condizioni adeguate a chi cammina per riposarsi, proteggere i mezzi che usano per muoversi, dar loro da mangiare e da dormire per riprendere "il Cammino" 4. le indicazioni di coloro che preparano chi conta di partire per un Cammino e che consiglia come nutrirsi a seconda del modo con cui conta di "camminare" 5. le migliori esperienzie di costruzione di software che consentono a chi "fa un Cammino" di orientarsi verso una meta o informarsi sulle attrattività che hanno i luoghi che attraversa, 6. le più efficaci modalità di finanziamento pubblico e privato che possono alimentare la ricerca delle innovazioni, migliorare la sicurezza e la fruibilità dei Cammini e sostenere le organizzazioni che se ne occupano La Fiera serve anche per assumere degli impegni di miglioramento da presentare nell'edizione dell'anno successivo e costruire delle Reti tra chi fa ricerca e innovazione e chi sollecita innovazioni, per migliorare la qualità del "camminare", e finanziamenti per mantenere alta la qualità dell'accoglienza.
la Fiera Internazionale dell'Ergonomia dei Cammini viene gestita secondo i principi della metodologia della Formazione Intervento. Essa viene regolarmente utilzzata sia per gli interventi ergonomici e la formazione degli Ergonomi e sia per costruire l'Organizzazione Territoriale e per realizzare i progetti che servono per migliorare le organizzazioni e lo stesso territorio, inteso come organizzazione. Secondo tali principi, ogni edizione della Fiera costituisce una tappa importante di un processo di apprendimento collettivo. Tutte le attività svolte per organizzare la prima edizione compongono un processo di apprendimento da parte di tutti gli attori coinvolti.
Lo svolgimento della prima edizione della Fiera misura lo status quo di tale apprendimento e fotografa lo stato dell'arte sia della cura dei Cammini che della prodvione di ciò che i Camminatori usano per percorrerli.
Lo svolgimento della Fiera alimenta un apprendimento collettivo perchè mette in relazione chi "fa il Cammino" con coloro che preparano l'accoglienza e fornisce loro gli indumenti, gli strumenti e i mezzi per "camminare". Questo apprendimento alimenta un comportamento proattivo che si sviluppa nel periodo che intercorre tra una edizione e la successiva edizione e che sollecita gli attori ad apportare dei miglioramenti. La pubblicazione degli atti di ciascuna Fiera serve a dimostrare il processo di formazione attivato, il risultato dell'apprendimento che si sviluppa e il risultato del miglioramento sulle condizioni con cui si sviluppa il Camminare e i Cammini.
Le fasi tipiche della Formazione Intervento sono: analisi, benchmarking, progettazione, comunicazione e apprendimento. Pertanto ogni edizione della Fiera mette in gioco questo tipico processo che la metodologia propone. Per questo motivo la Fiera viene seguita anche dall'Associazione Italiana Formatori che misura proprio la qualità del processo formativo messo in campo e i risultati sul livello di apprendimento degli attori che partecipano direttamente e indirettamente alla realizzazione della Fiera.
Cofinanziamento per la realizzazione della Fiera
Gli Enti che hanno finanziato la Fiera sono stati:
Al momento gli enti cofinanziatori sono stati:
- Banca popolare del Cassinate (700,00 €)
- Società Italiana di Ergonomia e Fattori Umani (Borse e presentazione, 500,00 €)
- Università di Cassino e del Lazio Meridionale (locandine, strutture e ore lavoro)
- Università ISIA Roma Design (Comunicazione Identitaria della Fiera )
- Comune di Cassino (sala Restagno per il 26)
- Impresa Insieme S.r.l. (ore lavoro)
- Ass. Ti Accompagno (ore lavoro)
- Area Varlese (gestione dei lunch del 25 e 26 e ospitalità per il lunch del 26 - cibo e servizi di catering)
- Panetteria Anna Coreno - Pane & Pane di Coreno Ausonio
- Strada del Vino Cesanese (30 bottiglie di vino)
- Macelleria Mauro di Castelnuovo Parano (salumi)
- Azienda Qualisal - Sant'Angelo in Theodice (salumi).
- Fattoria della Capretta Bianca - Sant'Angelo in Theodice (formaggi, 52,00 €)
Le serate tematiche
Per chi :
- arriva il 24 sera,
- resta il 25 sera,
- resta il 26 sera.
I due Alberghi di Cassino che hanno partecipato alla progettazione dell'accoglienza hanno organizzato delle serate tematiche prima di cena o dopo cena.
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